Cambiare Fondo
Attraverso la procedura di mobilità tra Fondi Interprofessionali, è possibile cambiare Fondo e conservare parte delle risorse economiche accantonate sino a quel momento.
Tale procedura prevede che l'azienda, ove sussistano i requisiti di applicabilità, possa richiedere il trasferimento, in caso di
adesione ad un nuovo Fondo con contestuale revoca dell'adesione al Fondo scelto in precedenza
, del 70% del totale delle somme versate nel triennio antecedente al Fondo cui si apparteneva, al netto delle risorse eventualmente già utilizzate per il finanziamento dei propri Piani Formativi.
Essa è stata istituita a seguito dell'emanazione della Legge 2/2009, art. 19, comma 7-bis, a cui l'Inps ha dato attuazione con la circolare nr. 107 del 01/10/2009, in cui ne indica le modalità operative.
Il trasferimento delle risorse è attuabile se:
1. l'azienda che ne fa richiesta, in ciascuno dei tre anni precedenti non risponde alla definizione comunitaria di Micro e Piccola Impresa, di cui alla raccomandazione dell'U.E. nr. 203/361/C.E. (imprese autonome con meno di 50 dipendenti ed un fatturato o un bilancio totale annuale non superiore a 10 milioni di euro);
2. l'importo da trasferire è pari ad almeno 3.000 euro.
Una volta fatto il passaggio da un Fondo all'altro, l'azienda dovrà inviare, al Fondo di provenienza, una richiesta di trasferimento delle risorse, con allegata una copia della Denuncia e dichiarando di essere in possesso dei requisiti previsti dalla Legge n. 2/2009, art. 19, comma 7-bis.
Per far ciò è sufficiente scaricare il format riportato di seguito, compilarlo (su internet vi sono gli indirizzi di tutti i Fondi) e inviare una raccomandata (o PEC) sia al Fondo di provenienza che a quello di destinazione.
Se l'impresa possiede più di una matricola Inps la procedura va effettuata per ognuna di esse.