I Fondi Interprofessionali
I Fondi Paritetici Interprofessionali sono organismi di natura associativa promossi dalle organizzazioni di rappresentanza delle Parti Sociali attraverso specifici Accordi Interconfederali stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative sul piano nazionale.
Nel corso del 2003 (Circolare 36 del 18 novembre 2003), con l'istituzione dei primi dieci Fondi Paritetici Interprofessionali, si realizza quanto previsto dalla legge 388 del 2000, che consente alle imprese di destinare la quota dello 0,30% dei contributi versati all'INPS (il cosiddetto "contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria") alla formazione dei propri dipendenti.
I Fondi Paritetici Interprofessionali finanziano piani formativi aziendali, settoriali e territoriali, che le imprese in forma singola o associata decideranno di realizzare per i propri dipendenti.
Il piano formativo aziendale è "un programma organico di azioni formative concordato dalle Parti Sociali e rispondente a esigenze aziendali, settoriali, territoriali".
Generalmente, un piano formativo si articola in:
1. un accordo sottoscritto dalle Parti Sociali, in cui sono motivate le finalità del Piano;
2. un elaborato tecnico-progettuale, nel quale sono descritte e sviluppate le azioni formative (progetto esecutivo);
3. un piano finanziario, relativo alla realizzazione del progetto esecutivo;
4. eventuali documenti (studi, analisi dei fabbisogni, ecc.) che accompagnano ed integrano il Piano formativo.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è chiamato a svolgere, accanto a compiti di vigilanza e controllo, una funzione strategica di monitoraggio delle attività finanziate.
Di seguito, i principali Fondi Interprofessionali autorizzati (elenco disposto in ordine alfabetico):
Fon.Ar.Com
Fon.Coop
Fon.Ter
Fond.E.R.
Fondimpresa
Fondir
Fondirigenti
FondItalia
Fondo Artigianato Formazione
Fondo Banche Assicurazioni
Fondo Dirigenti PMI
Fondo Formazione PMI
Fondoprofessioni
For.Te
FormAzienda